La Mesopotamia in mostra: un viaggio virtuale tra le collezioni di Torino e Firenze

Il progetto

La mostra “La Mesopotamia in mostra: un viaggio virtuale tra le collezioni di Torino e Firenze” è stata realizzata nell’ambito del progetto Dialogues between ancient Western Asia and us. Untold stories from Italian collections and archives (DiWA) finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e dal programma Next Generation EU (PRIN 2022 PNRR no. P20222EMPT). Al progetto partecipano l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (ISPC, Roma e Milano) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) (responsabile Silvia Alaura, Principal Investigator), l’Università degli Studi di Torino (responsabile Elena Devecchi), l’Università degli Studi di Firenze (responsabile Amalia Catagnoti) e l’Università degli Studi di Milano (responsabile Luca Peyronel).

DiWA sviluppa un nuovo modello di gestione, valorizzazione e comunicazione del patrimonio culturale, studiando le collezioni di oggetti dell’Asia Occidentale antica conservate in due dei più importanti musei italiani, il Museo di Antichità – Musei Reali di Torino (MAT) e il Museo Archeologico Nazionale di Firenze (MAF). Allineandosi ai temi strategici del Cluster “Culture, Creativity & Inclusive Society” del programma europeo Horizon Europe Strategic Plan (2021–2024), DiWA si impegna a rendere queste collezioni più accessibili, partecipate e sostenibili.

Gli antichi manufatti sono muti, ma possono diventare “oggetti parlanti” e dialogare con le nostre società contemporanee se adeguatamente interrogati da prospettive complementari. L’approccio di DiWA spazia dalle ricerche storiche, archeologiche e filologiche sull’Asia Occidentale antica alle analisi diagnostiche non invasive dei manufatti, allo studio dei documenti d’archivio concernenti le collezioni e la loro storia, all’allestimento di laboratori teatrali e alle visite museali con performance. L’obbiettivo è quello di costruire dialoghi culturali attraverso voci differenti, in una sorta di relazione polifonica tra le diverse civiltà antiche dell’Asia Occidentale (tradizionalmente denominate culture del Vicino Oriente, da una prospettiva eurocentrica) e la civiltà europea contemporanea.

Uno sguardo su questi possibili dialoghi tra passato e presente è offerto proprio da “La Mesopotamia in mostra: un viaggio virtuale tra le collezioni di Torino e Firenze”, che offre una selezione significativa di reperti e di documenti d’archivio conservati presso il MAT e il MAF, intrecciando memoria archeologica e tecnologie innovative.

In un’epoca di profonde trasformazioni sociali, culturali e tecnologiche che ridefiniscono il nostro rapporto con il passato, il progetto DiWA e la mostra “La Mesopotamia in mostra: un viaggio virtuale tra le collezioni di Torino e Firenze” ci invitano a riflettere su interrogativi attuali e profondi: cosa ci raccontano oggi questi oggetti antichi? In che modo il patrimonio culturale può contribuire a costruire inclusione e coesione nelle società contemporanee, sempre più multiculturali? E quale ruolo può giocare la tecnologia nell’ampliare l’accesso alla cultura, rendendolo più equo e partecipativo?