La Mesopotamia in mostra: un viaggio virtuale tra le collezioni di Torino e Firenze

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    Sigillo a cilindro con scena di adorazione del funzionario Remanni-ili
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    Sigillo a cilindro di imitazione neoassira ("Drilled style") con scena di adorazione (?)
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    Sigillo a cilindro Ur III rilavorato in età Isin-Larsa o paleobabilonese, con scena di presentazione.
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    Sigillo a cilindro paleobabilonese con scena di tipico colloquio tra il "re-dio guerriero" e la dea supplicante di questo periodo.
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    Sigillo a cilindro. La scena comprende una figura stante maschile con mano destra protesa in avanti vicina a stendardo con due anelli, in basso, e due elementi globulari sovrapposti, in alto; al centro, una figura umana (?) con strane propaggini al posto delle gambe, nella posa di signore degli animali, fra un felino a sinistra e un capride (?) a destra; al di sotto, in sequenza, una linea orizzontale con ondulazione al centro, una sorta di uncino (?) e un tridente, anch’essi posti in orizzontale. 

    Il sigillo è una copia moderna di un sigillo del periodo neoassiro (fine VII-inizi VII sec.: Porada 1948, 86, tav. CVI.714) conservato nella collezione della Pierpont Morgan Library, che ha una scena simile ma con la variante di due stambecchi come animali ed una posa più realistica della figura umana al centro. La sua storia di acquisizione è curiosa: viene venduto al museo fiorentino nel 1897 dal mercante A.B. Dazzi, domiciliato a New York, che probabilmente vende il sigillo originale al Metropolitan Museum negli stessi anni, entro il 1899, quando il pezzo passa nella collezione Pierpont Morgan (Ward 1910, 210, fig. 637).

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